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Negli ambienti alimentari, il rispetto delle Buone Pratiche di Igiene (BPH) non si limita ai gesti o ai protocolli: include anche l’utilizzo rigoroso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), in particolare dei guanti.
Un guanto non idoneo genera un rischio di contaminazione
I guanti sono spesso utilizzati come barriera igienica, ma se non sono adatti al contatto alimentare possono diventare una fonte di contaminazione. È quindi fondamentale verificare che i materiali di cui sono composti non presentino rischi per gli alimenti manipolati.
Come assicurarsi che un guanto sia compatibile con l’uso alimentare?
Alcune semplici verifiche permettono di garantire la conformità:
- Il fabbricante deve fornire una dichiarazione di conformità che specifichi i regolamenti rispettati, in particolare: o Il Regolamento (CE) n.1935/2004, che disciplina i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. o Il Regolamento (UE) n.10/2011, applicabile specificamente ai materiali plastici.
- La presenza del pittogramma bicchiere/forchetta sulla confezione indica che il guanto è idoneo al contatto alimentare.


Un punto di controllo del Piano di Autocontrollo Igienico-Sanitario
La verifica di questi elementi è parte integrante dei PRP (prerequisiti del Piano di Autocontrollo Igienico-Sanitario).


